L’ECM è l’acronimo di Educazione Continua in Medicina, un processo mediante il quale un professionista sanitario (ad esempio un infermiere) garantisce un aggiornamento a livello professionale con lo scopo di migliorare il proprio lavoro, garantendo professionalità e competenze sempre più aggiornate prossime al servizio del paziente. T

ale formazione comprende elementi essenziali per il lavoro svolto dal professionista della salute, come, ad esempio, l’acquisizione di nuove conoscenze, abilità e altre peculiarità utili con il fine di svolgere tutte quelle pratiche che garantiscano un’assistenza di prima qualità. La ragione principale per un aggiornamento come questo è quello di permettere al professionista di prendersi cura dell’assistito con le competenze adeguate, aggiornate, senza alcun conflitto di interesse, in grado di risultare sempre più completo.

Nella regione Veneto il programma è partito nel 2002 istituendo il dovere di questa formazione continua per i professionisti sanitari, dando così un messaggio forte e chiaro per i cittadini e per tutto il mondo sanitario.
A tal proposito consulta qui i corsi ECM da noi promossi per il 2022 e il 2023.

 

 

Quanti crediti ECM servono per gli infermieri?

Per il triennio 2020-2022 i crediti formativi utili per gli infermieri, al fine di risultare aggiornati e ottenere le competenze necessarie per svolgere la propria attività in maniera continua, è di 150. Non è più necessario per un infermiere ottenerne 50 all’anno, bensì è possibile acquisirli anche in uno dei 3 anni previsti, ad esempio tutti i 150 crediti ECM nel 2022. Inoltre, non sono previsti limiti in base al raggiungimento degli stessi.

Tuttavia, un infermiere deve almeno aver acquisito il 40% del proprio fabbisogno formativo triennale con la conseguente partecipazione ad eventi ECM che vengono distribuiti da provider accreditati. In più, non è strettamente necessario effettuare una formazione in presenza, a distanza o altro ancora. Infatti, sarà possibile acquistare crediti formativi ECM anche mediante pubblicazioni scientifiche o l’autoformazione, come, ad esempio, la lettura di riviste scientifiche, testi o monografie di carattere medico-scientifico e sanitario.

Nel caso in cui si ottengono crediti in eccesso, è possibile conservarli e spostarli nei trienni precedenti con lo scopo di colmare dei buchi formativi. Chi non rispetta tali obblighi formativi è soggetto a sanzioni future anche abbastanza dure. Un infermiere può controllare i propri crediti ECM direttamente su Cogeaps.it.

 

Cosa succede se non vengono raggiunti i crediti ECM per gli infermieri?

Con la mancanza del raggiungimento dei crediti ECM, non solo per un infermiere ma anche per altri professionisti della sanità, saranno previste delle sanzioni da parte del proprio Ordine. Inoltre, potrebbero insorgere tanti altri problemi, come l’esempio delle società assicuratrici che controlleranno la formazione ECM e saranno pronte al momento del rinnovo ad elevare i premi annuali a coloro che non dimostreranno di essere in regola con l’aggiornamento. Le stesse compagnie d’assicurazione, tra l’altro, sono anche legittimate a rifiutarsi di coprire eventuali danni del personale sanitario evasore che non si trovasse in regola con i crediti previsti dal corso per l’Educazione Continua in Medicina.

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